Riduzione delle lesioni da Lmax: un nuovo concetto per valutare l'efficacia della terapia diretta-sul-campo per la cheratosi attinica. Risultati con Imiquimod 3.75%


Gli attuali parametri per valutare l'efficacia dei trattamenti di cheratosi attinica ( AK ) confrontano le lesioni cliniche all'inizio e alla fine di uno studio. Tuttavia, il campo esposto al sole contiene anche lesioni subcliniche che possono essere rilevabili durante il trattamento.
Lmax, il numero massimo di lesioni durante il trattamento, è un nuovo concetto per valutare meglio l'efficacia della terapia della cheratosi attinica diretta-sul-campo. La misurazione dell'efficacia utilizzando la riduzione delle lesioni da Lmax include per la prima volta la clearance delle lesioni sia subcliniche che cliniche.

L'obiettivo dello studio è stato quello di valutare la riduzione delle lesioni da Lmax alla fine dello studio e confrontare i risultati con i tradizionali endpoint di efficacia utilizzando Imiquimod 3.75% ( Zyclara ) come esempio di terapia della cheratosi attinica diretta-sul-campo.

E' stata effettuata una analisi combinata dei dati di due studi di 14 settimane, controllati con il veicolo, in doppio cieco di Imiquimod 3.75%.

Con Imiquimod 3.75%, il numero mediano di lesioni è aumentato da 10 al basale a un Lmax di 22. La riduzione assoluta mediana delle lesioni alla fine dello studio è stata di 18 da Lmax versus 7 dal basale.
La riduzione percentuale mediana delle lesioni di cheratosi attinica alla fine dello studio è stata del 92.2% rispetto a Lmax versus l'81.8% rispetto al basale.

In conclusione, la riduzione del numero di lesioni da Lmax è un nuovo parametro di efficacia che dovrebbe diventare il nuovo modo di valutare le terapie di cheratosi attinica dirette-sul-campo poiché consente di determinarne con precisione l'efficacia contro le lesioni sia cliniche che subcliniche.
Assieme, il concetto Lmax e Imiquimod 3.75% rappresentano un nuovo approccio per la gestione delle cheratosi attiniche in un ampio campo esposto al sole. ( Xagena2014 )

Stockfleth E et al, Eur J Dermatol 2014; 24: 23-27

Dermo2014 Farma2014


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